30 settembre 2024
Con l’invecchiamento della popolazione mondiale, aumenta il numero di persone affette da patologie croniche. Secondo gli ultimi dati dell’Istituto superiore di sanità (Iss), il 59% degli ultra 65enni riferisce che, nel corso della vita, un medico ha diagnosticato loro una o più patologie tra insufficienza renale, bronchite cronica, enfisema, insufficienza respiratoria, asma bronchiale, ictus o ischemia cerebrale, diabete, infarto del miocardio, ischemia cardiaca o malattia delle coronarie, altre malattie del cuore, tumori (comprese leucemie e linfomi), malattie croniche del fegato o cirrosi. Il 28% degli intervistati riferisce una cardiopatia, le malattie respiratorie croniche coinvolgono il 17% degli ultra 65enni, il diabete il 20% e i tumori il 14%. A Palermo , nello specifico, i pazienti sono il 30%: il 17% dichiara di essere affetto da una patologia cronica, e il 13% (uno su otto) da due o più patologie. La Casa di cura Villa Serena , a Palermo, con un approccio multidisciplinare, offre cure integrate e personalizzate per questi pazienti affetti da patologie croniche che richiedono un trattamento continuo e il coinvolgimento di più esperti di altissimo livello, come cardiologi, pneumologi, dietisti e fisioterapisti. Le prestazioni “La medicina interna si occupa di tutte quelle patologie che affliggono i pazienti e oggi la patologia non è più una. Ci sono delle situazioni che rappresentano un impegno totale nella gestione dei malati”, di evidenzia Gaetano Monte, responsabile del Raggruppamento di Medicina della clinica. “In clinica oggi, siamo chiamati alla gestione di pazienti che si ricoverano con tutte le patologie scompensate. Non vengono ad esempio con il diabete (malattia che determina complicazioni di tutti gli organi), bensì vengono con scompenso cardiaco, con insufficienza respiratoria, con malattie renali in fase di squilibrio, dunque l’approccio deve essere globale – prosegue -. Da un punto di vista dei servizi, abbiamo un’ottima endoscopia e un’eccellente pneumologia. La geriatria, che è sempre più in espansione, si occupa di malati geriatrici che necessitano di maggiore attenzione, poiché spesso presentano anche un deterioramento cognitivo“. “In clinica non ci sono tempi di attesa lunghi, anche in rapporto alla priorità della richiesta del medico di base. Inoltre riusciamo a garantire il ricovero nonostante i ricoveri provenienti dalle aree di emergenza che, una volta superata la fase acuta, hanno bisogno di accertamenti diagnostici e di completare l’iter terapeutico“, conclude.